Scordari, no scordari

Documentazione video del convegno

documentazione video del convegno

architettura rurale, pietre e acqua

L’architettura rurale, la pietra e l’acqua sono i temi dell’incontro inititolato “Scordari no scordari – la memoria alle pozzelle di Zollino” avvenuto nella particolare scenografia naturale del Parco Pozzelle di Pirro.
Relatore è l’architetto Riccardo Dalisi, grande esponente e artista del Sud Italia, da sempre impegnato nel sociale con attività di ricerca e didattica nel campo dell’architettura e del design.
Nel raro esempio di architettura rurale delle Pozzelle, Dalisi accompagna la comunità in un’appassionante e originale relazione sconfinando tra diverse materie di studio. Le costruzioni sono specchio e carattere di un popolo poichè la tecnica e l’ingegno umano hanno plasmato i materiali per sopravvivere alla scarsità di acqua e la riscoperta di un sito rurale racconta la storia di un luogo. “Anche le pietre sono testimonianza dell’integrità di un territorio. Con le loro composizioni, segni e spazi contribuiscono al lavoro dell’artista per la salvazione di una memoria che sarà fonte di sentimenti, idee e strategie fertili”.
“Scordari no scordari – la memoria alle pozzelle di Zollino” è un ciclo di incontri ispirato al nome di uno dei pozzi zollinesi e, tradotto dal grico, minoranza linguistica che sopravvive in alcune espressioni verbali nel cuore della Grecìa Salentina, significa aglio. Il gioco di parole sulla memoria, non memoria, sfida le interpretazioni se si pensa che “Scordari” è un cognome diffuso nell’area, anche se non presente in paese.
L’incontro, insieme al laboratorio per bambini tenuto dallo stesso Dalisi sabato 8, è promosso dal Comune di Zollino nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale Italia-Grecia Stonetrad, finalizzato alla valorizzazione e fruizione turistica dei beni architettonici, e realizzata in collaborazione con l’Associazione H2O – Nuovi scenari per la sopravvivenza, realtà internazionale che promuove una nuova idea di progetto e design, attualmente impegnata con interessanti lavori sull’impiego virtuoso della risorsa idrica, e con la partecipazione del Club Unesco di Zollino.
“Le pietre”, dichiara Francesco Pellegrino sindaco di Zollino, “raccontano la storia dei territori. Le chiese, i monumenti, i centri storici, le masserie, le costruzioni rurali, i menhir, i dolmen, i betel, le pozzelle, sono la testimonianza di una storia che spetta a noi conservare, rispettare e tramandare. “Stonetrad” ci dà la possibilità di studiare e valorizzare questo patrimonio”.
Durante la serata sono presentate le finalità del progetto In.Cul.Tu.Re nel quale sono previsti interessanti interventi di studio e indagine sul sito delle Pozzelle, attraverso un sistema innovativo di documentazione e diagnostica non invasiva (mappature termografiche, indagini geoelettriche, caratterizzazione dei materiali, laser scanning 3d). Il progetto si propone inoltre di valorizzare con metodi non convenzionali il “bene culturale” portando alla luce tutte le informazioni possibili, rendendole accessibili ai professionisti del settore e costruendo percorsi esperienziali in cui sia evidente il legame tra patrimonio materiali e produzioni locali. Le attività di In.Cul.Tu.Re. sono supportate dalla sezione “Futuri Possibili”, un progetto di partecipazione e condivisione per portare la comunità al centro dei bisogni del territorio.
“Le pozzelle”, sostiene Antonio Chiga, vicesindaco di Zollino, “sono un monumento simbolo per il nostro paese. Le ritroviamo a Zollino in tre diversi siti, ciascuno con le sue peculiarità e la sua storia: Pozzelle di Pirro, Cisterne Masseria Gloria e Pozzi di Apigliano. Sono esempio di architettura rurale, dell’ingegno e della grande capacità di adattamento delle nostre genti in questa terra assetata. Da tempo immemorabile e sino a qualche decennio fa le pozzelle sono state utilizzate per la raccolta dell’acqua piovana indispensabile per la sopravvivenza”.
In sede di tavola rotonda intervengono l’assessore alla Cultura del Comune di Zollino Antonio Chiga, la presidente dell’Associazione H2O Cintya Concari, e Gabriele Miceli e Paola Durante che illustreranno le finalità del progetto In.Cul.Tu.Re. Modera l’incontro l’architetto Roberto Marcatti, docente del Politecnico di Milano.
L’iniziativa “Architettura rurale, pietra e acqua” è organizzata dal Comune di Zollino in collaborazione con: “Associazione H2O – Nuovi scenari per la sopravvivenza” e “Club Unesco Zollino” e rientra nel progetto Stonetrad – Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia – Italia 2007-2013 finalizzato alla promozione e valorizzazione a fini turistici del patrimonio architettonico del territorio.

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