Mareverde: racconti di una stagione perduta

Meditfilm

mareverde - luoghi e visioni
Il racconto di un mondo perduto che, nel sud d’Italia, ruotava attorno alla coltivazione e alla produzione del tabacco. Attraverso le parole e gli sguardi di alcuni protagonisti di quella stagione si raccontano gli ultimi strascichi di una società rurale ormai al tramonto. Una lunga distesa verde simile a un mare. Questo era il colpo d’occhio che ogni campagna del Salento offriva nel periodo della coltivazione del tabacco. Una suggestione resa ancor più affascinante durante le giornate di raccolta quando, tra il lento ondeggiare delle verdi piante riemergevano i busti dei raccoglitori. Questo tuttavia è solo l’aspetto romantico di una coltivazione lunga e faticosa ma anche redditizia, che impegnava tanto l’universo agricolo quanto quello industriale. Mareverde è quindi l’indagine su quello che potrebbe anche essere stato l’ultimo fenomeno di massa di una civiltà (quella contadina) che inizia a interfacciarsi con il mondo della fabbrica. Il documentario, è il ritratto della stagione del tabacco, circoscritta nel piccolo centro di Zollino, e la ricostruzione di questo scenario avviene non solo con il racconto dei protagonisti e l’esplorazione degli spazi, dalle campagne ai tabacchifici, ma anche attraverso un montaggio che fonde il presente con il passato per mezzo dell’uso del prezioso materiale di repertorio. Il recupero e l’utilizzo di fotografie e audiovisivi inediti in VHS e Super8 sono stati funzionali alla descrizione di un mondo ormai del tutto perduto. Con questo lavoro il collettivo Meditfilm, grazie anche alla ricerca di Francesca Casaluci, aggiunge un tassello al progetto di antropologia visuale “Luoghi e Visioni” nel quale la ricerca documentaristica su campo si fonde con l’essenza visionaria della narrazione cinematografica per indagare su mondi, rituali e tradizioni e diffonderle per mezzo del linguaggio audiovisivo. Un progetto “Luoghi e Visioni” promosso dal Comune di Zollino, dalla Regione Puglia e realizzato nell’ambito del progetto “Polysong” in collaborazione con Kurumuny Editore e Meditfilm.

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